Spremi al massimo il tuo business, riempi di soldi il tuo cassetto, senza cambiare nulla di quello che stai facendo.
Uno dei segreti che scoprirai leggendo questo post è che per ottenere risultati diversi devi fare cose diverse.
“HEY! Ma queste due affermazioni sono in contrasto tra loro, mi stai prendendo in giro?”
Hai ragione, tra le due affermazioni c’è una piccola incongruenza ma mi serviva assicurarmi la tua totale attenzione.
Ora che ce l’ho, ti spiego che puoi davvero ottenere il massimo dal tuo business e riempire il cassetto di soldi, ma devi mettere in conto che è necessario un piccolo cambiamento.
Una ed una sola abitudine.
Ti chiedo di cambiare una ed una sola abitudine per capovolgere le sorti della tua attività imprenditoriale.
Se sei stanco di risultati poco soddisfacenti, sei capitato nel posto giusto al momento giusto.
Voglio cominciare narrandoti una breve storiella:
«Un giorno conobbi una bella ragazza di origini cubane e me ne innamorai perdutamente.
La storia andò avanti per po’ e decidemmo di sposarci.
Iniziai poi a frequentare casa sua e a partecipare alle cene di famiglia.
Una sera fui ospite da loro, mi fecero trovare un bell’arrosto suddiviso in tre grandi pezzi, come previsto dalla tradizione.
Mangiare l’arrosto in quel modo era un’usanza tramandata da varie generazioni. Mi sentivo parte integrante della famiglia, mi avevano accolto come un figlio.
Mi chiesi però, come mai la preparazione avvenisse proprio in quel modo ma né mia moglie e né mia suocera mi diedero una risposta.
In quel momento intervenne la mamma di mia suocera che da un angolo della casa illuminato dall’ultimo raggio di sole della giornata prima del tramonto, mi spiegò tutto con voce flebile ma orgogliosa:
“caro ragazzo, tanti anni fa ci siamo trasferiti in America per scappare dalla guerra. Abbiamo abbandonato Cuba, la nostra terra per tornare a vivere dignitosamente. Eravamo molto poveri, vivevamo in 8 in una stanza.
L’arrosto si cucinava solo per le occasioni importanti.
La stufa per cuocere la carne era molto piccola ed eravamo costretti a dividere l’arrosto in 3 pezzi per poterlo cucinare al meglio”.
PER DUE GENERAZIONI SUCCESSIVE, SI E’ CONTINUATO A CUOCERE L’ARROSTO IN QUEL MODO ANCHE SE NON CE N’ERA PIU’ UN REALE MOTIVO.
L’ABITUDINE CHE SI ERA CONSOLIDATA NEL TEMPO, AVEVA RESO QUELL’AZIONE NORMALE».
Questo è un aneddoto che Jay Abraham* raccontò durante uno dei suoi corsi formativi a cui partecipai qualche tempo fa.
Te l’ho voluto raccontare per farti capire che la formazione di buone abitudini può essere davvero un cambiamento positivo per la tua azienda.
Ma ora, prima di tutto, devi metterti comodo e fare un respiro profondo.
Sto per svelarti qualcosa a cui non avevi mai prestato attenzione (a volte inconsciamente), in passato.
*fondatore e CEO del ‘The Abraham Group’ è un leader d’affari americano, relatore e autore. Il suo lavoro si basa sulle strategie del direct response Marketing già dagli anni ’70. Attualmente tra i migliori mentori e top executive coach in America e nel mondo.
Caro imprenditore, ti hanno abituato male.
Ti sei lasciato coinvolgere dalla corrente della “creatività fine a sé stessa”?
Non posso incolparti se ti sei lasciato convincere che pupazzi di fantasia e claim fuori luogo fossero per te gli elementi GIUSTI da inserire nelle tue campagne pubblicitarie.
Ti sei affidato alle agenzie creative di turno più blasonate per moda, ma non hai fatto altro che sperperare i tuoi soldi.
Hai almeno ottenuto i risultati sperati? Io non credo.
Caro imprenditore, a tutto questo c’è un unico e solo rimedio e te lo spiegherò a breve.
Da oggi cambiano le carte in tavola (soltanto se vuoi cominciare a vincere) e non dovrai più temere il fallimento.
NON è più sufficiente PARTECIPARE.
La vita del tuo business non può essere più un fardello di carne lasciato tra le grinfie di agenzie creative pronte a sbranare il tuo portafogli.
Da oggi si fa sul serio ma devi essere pronto ad accettare il cambiamento.
In fondo ti sto chiedendo di modificare un’UNICA E SOLA abitudine.
Intravedo la tua fronte aggrottarsi. Segui il filo del discorso e tutto sarà più chiaro.
Quando un’abitudine può essere profittevole per il tuo business?
Molte delle nostre azioni quotidiane seguono una certa direzione semplicemente perché in passato “si è sempre fatto in quel modo”.
Il nostro cervello deduce che, se ieri abbiamo accettato, approvato, riconosciuto una decisione, oggi è possibile ripetere quell’azione innescando una vera e propria routine.
È così che funzionano i comportamenti socialmente condivisi.
Un’abitudine, se plasmata in modo efficace, può portare un accrescimento notevole nei bilanci aziendali.
Riuscire a dominare e far reiterare un’azione al consumatore in target è l’obiettivo che ci stiamo ponendo adesso.
Il consumatore “regala valore” ad una determinata abitudine: deve percepire che da quel comportamento (che ripete quotidianamente) ne potrà ricavare una grande utilità.
Deve soddisfare un bisogno, appianare un dolore, regalare piacere.
TU, caro imprenditore, devi essere la soluzione che il consumatore vuole avere a tutti i costi.
Non sappiamo di avere bisogno di quel determinato bene o servizio fin quando non siamo più “capaci di smettere”.
Come accade per tutte le grandi innovazioni, solo dopo esserne diventati dipendenti ne capiamo la reale forza.
Tra i tanti, un innovatore che ha radicalmente cambiato le abitudini di tutti noi è Steve Jobs. Nei suoi discorsi era solito dichiarare: “i clienti non sanno cosa vogliono fino a quando non lo hanno davanti”.
Effettivamente se ci pensi ognuno di noi, prima di avere uno smartphone, non avrebbe mai pensato di poter aver bisogno di un oggetto come quello.
Ad oggi non possiamo più farne a meno.
Come un vizio: il non compiere una determinata azione provoca un po’ di dolore.
Come afferma Nir Eyal, quando parliamo di dolore intendiamo un’esperienza più simile ad un “prurito”. Una sensazione di “disagio” che si manifesta nella mente e che attende di essere soddisfatta.
“Cedere alla tentazione” di alleviare quel prurito che percepiamo, ci dà una soddisfazione più rapida ed immediata.
In che modo dobbiamo far sì che il nostro cliente riesca a sentire questo prurito e quindi a volerlo soddisfare?
Ti faccio questo breve esempio citando sempre Nir Eyal: sai come si forma una perla all’interno di un’ostrica?
E’ tutta COLPA di un agente IRRITANTE (che può essere un semplice granello di sabbia piuttosto che un batterio) che si va a depositare all’interno del mollusco.
Quest’ultimo per autodifesa comincia a circondare questo agente irritante di piccolissimi, infinitesimali strati di madreperla uno sopra l’altro con il solo scopo di isolarlo.
In modo tale da non sentire più quel “prurito”.
Da tutto ciò che provoca un “fastidio”, pian piano e con pazienza, possiamo anche noi far sì che il nostro cliente abbia la soddisfazione che merita.
Dobbiamo essere bravi ad inserire all’interno del nostro cliente un agente irritante (anche semplicemente fargli rendere conto di avere un problema da risolvere).
Per offrire poi una soluzione e andare a “guadagnarsi” la perla contenuta nell’ostrica, frutto di quel prurito.
Tutto chiaro? Devi ripartire da qui.
È fondamentale quindi dipendere da BUONE ABITUDINI.
Entrare nel circolo vizioso di “cattive abitudini” non è il nostro obiettivo.
O forse c’eravamo già dentro (affidandoci alla becera creatività per la nostra pubblicità)?
Stiamo parlando di dipendenza e della difficoltà oggettiva di pensare e passare ad un’alternativa.
Attenzione!
Non facciamo confusione, stiamo parlando di processi vantaggiosi per la tua azienda solo e soltanto in relazione alla formazione di BUONE ABITUDINI.
Possiamo considerare una CATTIVA ABITUDINE quella di essersi affidati FINO AD ORA, ad agenzie creative cui obiettivo è quello di farti raggiungere like, condivisioni e reazioni emotive futili.
Ma quanto fatturato in più hai raggiunto a fine mese?
Fidati, non ti affannare a pensarci su.
Non sai rispondermi.
Adesso cosa possiamo fare noi?
Per prima cosa smettere di credere che non ci siano altre soluzioni possibili.
Anzi oggi sono proprio generoso e voglio aprirti gli occhi.
Elimina i dubbi, arriva al successo.
Sarò al tuo fianco per guidarti in questa nuova ricerca e successiva riscoperta.
Questo blog ne è la riprova.
Potresti partire proprio dalla lettura dei post che pubblichiamo ogni settimana.
(Se ti sei perso l’ultimo puoi trovarlo qui)
Ma voglio spingermi oltre.
Sento il bisogno di parlarti ancora di come CREARE NUOVE ABITUDINI sia la chiave giusta per aprire lo scrigno del tuo tesoro aziendale (che per fin troppo tempo hai lasciato in pasto ai creativi).
Riuscire a far modificare un comportamento non è affatto semplice.
Bisogna persuadere le persone e convincerle che quello che gli stai proponendo sia qualcosa che lo aiuti esponenzialmente.
Le regole del gioco possono davvero cambiare.
SOLO SE LO VUOI DAVVERO.
Da qui puoi muovere i primi passi per capire quali sono gli elementi fondamentali per mettere su una campagna che porta risultati concreti e MISURABILI.
Con la “Regola Errede” (che si basa su 4 caratteristiche fondamentali quali la misurabilità, la USP, le credenziali e la Reason Why) che troverai nel libro “La Grande Truffa della Pubblicità” che puoi acquistare qui, senza spese di spedizione, SI APRE UN NUOVO MONDO.
Questa regola è declinabile se hai una micro/piccola/media impresa (in questo caso parliamo di una specifica branca della pubblicità che è l’Advertising diretto cui sono fondatore della prima agenzia in Europa.
Se stessi parlando con l’amministratore delegato, con il responsabile marketing di un grande brand riconosciuto a livello nazionale, l’Advertising diretto non è necessario ma si fa riferimento alla pubblicità scientifica (in questo caso l’unico canone è quello di ripetere continuamente all’interno di una campagna, il concetto posizionante dell’impresa).
Se vuoi approfondire, la via migliore è acquistare il libro da qui!
È inevitabile ripeterti quanto siano importanti questi pilastri per la tua RINASCITA.
Se sei affetto dal morbo della “creatività fine a sé stessa” (te ne stai rendendo conto leggendo quest’articolo, quindi sei già un passo avanti agli altri) non ti preoccupare.
Troverai tutte le medicine che ti servono per guarire, all’interno del mio libro.
Cosa aspetti?
Una ed una sola abitudine da cambiare!
Abbandona la pubblicità creativa che fino ad ora ha lasciato vuoto il tuo portafoglio.
Lascia perdere la creatività fine a sé stessa che ha gonfiato solo il proprio ego piuttosto che le casse della tua impresa.
Oltrepassa il limite e passa all’Advertising diretto.
Una ed una sola abitudine da cambiare ti porterà al successo!
Devi fare solo questo passo per ottenere finalmente quello che meriti.
Ce la farai? Secondo me certamente si!
E’ arrivato il momento di agire: ADESSO.
Se vuoi iniziare a capire realmente se il tuo business può decollare, e per rimanere sempre aggiornato sulle nostre attività, lascia i tuoi dati qui sotto.
Ogni tanto, SENZA ESAGERARE, ti manderó qualche email con materiale interessante per il tuo business.
PS:
Dimenticavo. C’è un BONUS PER TE.
Leggi queste ultime righe.
Ti chiedo ancora 30 secondi di attenzione (vale la pena, seguimi).
Vuoi che ti spieghi il motivo per il quale nel titolo di questo post c’è scritto che non avresti dovuto fare nulla di nuovo rispetto a quello che fai già adesso?
Ti riporto qui il titolo:
Spremi al massimo il tuo business, riempi di soldi il tuo cassetto, senza cambiare nulla di quello che stai facendo.
Uno dei segreti che scoprirai leggendo questo post è che per ottenere risultati diversi devi fare cose diverse.
Perché come ti ho spiegato all’interno di questo articolo, una delle cose più difficili da fare è cambiare un’abitudine. Se io nel titolo avessi scritto “cambia una sola abitudine” probabilmente, non avresti letto neanche una riga successiva.
Ora che ci sei dentro e che sei consapevole che questo è il modo giusto per ottenere maggiori risultati, riempire il cassetto della tua azienda e migliorare le tue entrate, in fin dei conti un piccolo sacrificio te lo devi.
Sono certo che non avrai problemi ad affrontarlo solo ed esclusivamente per il tuo successo futuro.
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